Riflessione critica sul MOV5S (a quasi due anni da…)

Buongiorno ragionatori osservanti.

Ormai sono passati quasi due anni dalle elezioni politiche, penso che si dovrebbe fare un’analisi della situazione.

Come volevasi dimostrare, senza maggioranza, la presenza del Mov5S in Parlamento è stata praticamente inutile.

Abbiamo avuto qualche effetto positivo, un qualche senso di risveglio, una spinta a scendere in campo, ma, alla fine, come risultato abbiamo avuto un’esplosione di lamenti e un nulla di fatto.

E non solo, purtroppo il Mov5S sta perdendo tempo su questioni NON cruciali e sta mettendo in maggiore difficoltà il paese pretendendo capitolati di spesa che non sono possibili, con l’attuale situazione di esproprio della sovranità monetaria.

Ho già dichiarato di aver votato MOV5S, con molti dubbi, avendolo deciso solo pochi giorni prima del voto, quando Grillo parlò di Euro e di uscita dall’eurozona. E ho anche convinto qualche persona a provare, facendo una pessima figura, perché, purtroppo, non è stato fatto niente in questo senso, e, vista la recente uscita sul referendum per uscire dall’euro, penso che Grillo non voglia fare niente di concreto. Con le pressioni che sta facendo il movimento, sapendo che la UE sta portando via tutto, mi pare che sia intenzione, almeno quello è l’effetto, di mettere in maggiore difficoltà le forze reattive.

Penso che ci sia bisogno di chiarezza d’intenti, e, soprattutto, penso che sarebbe urgente cominciare a pensare di organizzarci per la resistenza, perché è probabile che ci saranno problemi gravi di sussistenza come in Grecia.

Secondo voi?

Sara Palazzotti

Webmaster e articolista.

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