Vitamina D, alimentazione vegetariana e sole

VITAMINA D – Pare che molti italiani abbiano generale carenza, in particolare nei mesi invernali.

Circa l’80% della Vitamina D viene autoprodotto dal corpo per esposizione al sole (fotoesposizione), circa 20% viene dall’alimentazione ((http://it.wikipedia.org/wiki/Vitamina_D#Carenza)).

Vegetarianesimo e veganesimo

I vegetariani difficilmente riescono a soddisfare la necessità di apporto.

Integratori

Attenti agli integratori perché un eccesso di vitamina D provoca effetti collaterali dannosi.

Carenza di vitamina D

La vitamina D, indispensabile per muscoli e ossa, è anche importante anticancerogeno ((http://it.wikipedia.org/wiki/Vitamina_D#Vitamina_D_e_cancro)) e pare che alla carenza di vitamina D siano associati anche depressione ((http://it.wikipedia.org/wiki/Vitamina_D#Vitamina_D_e_depressione)) e sclerosi multipla ((http://it.wikipedia.org/wiki/Vitamina_D#Vitamina_D_e_sclerosi_multipla)). Da ricordare anche il rachitismo ((http://it.wikipedia.org/wiki/Rachitismo)) che può avere origine non genetica (carenze alimentari e mancata fotoesposizione) e può insorgere, insieme ad altre patologie ossee anche in età adultà.

Dove si trova la vitamina D?

Nota dolente: pochi alimenti contengono quantità apprezzabili di vitamina D. Un alimento particolarmente ricco è l’olio di fegato di merluzzo. La vitamina D si trova nei pesci grassi (aringhe e salmoni), nel latte e derivati, nel fegato, nelle uova e nelle verdure verdi.

Questione biofilosofica

In conclusione, si può dedurre che un’alimentazione vegetariana, senza calcoli precisi, e senza tenere conto delle condizioni ambientali, ad esempio poco sole – quindi poca esposizione ai raggi solati – possa essere abbastanza pericolosa per la salute?