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Trump avvisa, le imprese che delocalizzano pagheranno un dazio del 35%

E blocca una delocalizzazione in Messico che serviva per pagare i dipendenti 3 dollari l’ora anziché tra i 20 e i 26
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di Redazione | 6 Dicembre 2016


Il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America, Donal Trump, lo annuncia con un tweet. Basta con le delocalizzazioni che portano la chiusura di stabilimenti produttivi sul territorio nazionale. Le aziende che speculano sui bassi costi della manodopera all’estero saranno tassate con un dazio del 35%.

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NUOVA POLITICA ECONOMICA STATUNITENSE

Quindi, con Donald Trump è in arrivo una virata netta per la nuova politica economica statunitense, che ci auguriamo avrà dei proseliti in tutto il mondo.

Intanto, Trump, ha anche annunciato di essere riuscito a bloccare una delocalizzazione importante della United Technologies Corp, produttore di impianti di aria condizionata, che aveva intenzione di delocalizzare in Messico per pagare i dipendenti 3 dollari l’ora anziché tra i 20 e i 26 ((Trump annuncia un dazio del 35% sulle imprese che delocalizzano)).

All’orizzonte anche abbassamenti consistenti di tasse per le aziende che continueranno a investire e lavorare negli Stati Uniti, già promessi in campagna elettorale.

Ci attendiamo sorprese per i promessi mesi, quando Trump sarà pienamente operativo. Una corrente che cambiera l’andamento mondiale.

Pare che, da ora in poi, non sarà più scontato che i paesi civili debbano adeguarsi allo sfruttamento di manodopera dei paesi emergenti.

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