Il sacco dei mori (migranti) a Peschiera del Garda: molestie, vandalismo e predazione
_ |
Tutto partito da un raduno organizzato su Tik Tok il 2 giugno, presso il lago di Garda. I graziati, africani immigrati e di seconda generazione, non si dica mai invasori, anche se il loro comportamento e proprio quello degli invasori, si sono resi protagonisti di vandalismi e minacce.
C’è da dire che sono stati abituati male. L’ultimo decennio di lassismo verso le condotte abusanti degli stranieri ha avuto effetto, evidentemente. Sono tanto sicuri di poter fare tutto quello che vogliono, visto che qualsiasi critica viene da anni assimilata a razzismo e così tacitata, che non si fanno molti problemi a mostrare il loro desiderio di supremazia.
Il sindaco di Castelnuovo Giovanni Del Cero, come riporta Open, ha raccontato che gli hanno urlato:
Siamo venuti a riconquistare Peschiera. Questo è territorio nostro, l’Africa deve venire qui.
Il sindaco di Peschiera del Garda ha riferito:
Io non so se fossero immigrati di prima o seconda generazione sono solo una razza di delinquenti che hanno lasciato una profonda ferita nella mia comunità. Abbiamo vissuto una giornata di guerra.
Tra gli autori delle devastazioni, africani migranti o figli di ex migranti sedimentati in Italia, che arrivavano dalle province di Milano, Bergamo e Brescia. Alcuni nord africani, sbandieravano vessilli del Marocco. Pare che molti fossero sotto effetto di alcol e stupefacenti, come riferisce “Il primato nazionale”((“Qui è Africa”, l’urlo di guerra degli immigrati a Peschiera.))
Alcuni commercianti hanno raccontato:
Hanno distrutto ogni cosa hanno spaccato vetrine, preso d’assalto il trenino turistico e bloccato passanti a piedi o in motorino.
Alcuni nord africani sono stati anche protagonisti di un’aggressione sessuale a sfondo razziale di cui sono state vittime alcune adolescenti italiane. I nord africani le hanno accerchiate sul treno per Milano e hanno urlato ((Maxirissa a Peschiera, caccia al branco: «Gridavano: questa è Africa»)):
Su questo treno non salgono i bianchi.
Il treno era fermo e, secondo i racconti di una decina di ragazze, sul vagone del treno una trentina di ragazzi hanno accerchiate e palpeggiato le ragazze, alcune delle quali sono svenute ((Peschiera del Garda, sono 30 i ragazzi sospettati per le molestie a un gruppo di minorenni)).