Materia oscura, un’ipotesi che spiega un’energia misteriosa dell’universo
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La materia oscura è ipotizzata per spiegare l’effetto gravitazionale su grande scala nell’universo. Si ritiene che sia composta da particelle non rilevabili con strumenti attuali, che interagiscono solo debolmente con la materia ordinaria. La sua natura esatta rimane ancora un mistero e la sua esistenza è stata dedotta per spiegare le interazioni gravitazionali osservabili.
Il concetto di materia oscura ha senso all’interno dell’attuale modello standard della cosmologia basato sul Big Bang. Resta una teoria non dimostrata ed esistono anche altre teorie, che presupporrebbero tuttavia l’invalidità delle leggi di gravitazione.
La materia oscura non può essere vista con gli strumenti attuali, quindi bisogna supporre che non emetta radiazione elettromagnetica.
Ad esempiio, il 3 aprile 2013 gli scienziati della NASA hanno riferito che i primi risultati dell’esperimento Alpha Magnetic Spectrometer sulla Stazione Spaziale Internazionale evidenziavano un eccesso di positroni ad alta energia nei raggi cosmici, una delle cui cause potrebbe essere proprio la presenza di materia oscura (wikipedia).
Nonostante la sua natura enigmatica, la materia oscura è di grande importanza per la comprensione dell’universo e delle leggi fisiche che lo governano.