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Bullismo tra adulti: un’emergenza sociale che attraversa le generazioni e i contesti

Il bullismo tra adulti assume contorni meno evidenti di quello tra bambini, ma gli effetti non sono meno dannosi.
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di Sara Palazzotti | 7 Febbraio 2024


In una società che si illude di aver relegato il bullismo ai cortili delle scuole, si ignorano sovente evidenze di un fenomeno trasversale di abuso che non risparmia nemmeno gli adulti, infiltrandosi in luoghi di lavoro, ambienti digitali, contesti sociali e familiari, effettuato addirittura attraverso le istituzioni pubbliche.

Bullismo: tra adulti, un'emergenza sociale - RagionVeduta.it
Bullismo: tra adulti, un’emergenza sociale – RagionVeduta.it

La realtà del bullismo tra adulti solleva interrogativi profondi sulle dinamiche di potere, discriminazione e abuso che persistono nelle strutture della nostra società.

Contrariamente all’immaginario collettivo che confina il bullismo nell’infanzia, il fenomeno assume tra gli adulti forme subdole e sofisticate, spesso mascherate da normali dinamiche lavorative o sociali.

Il mobbing lavorativo, per esempio, è una manifestazione eclatante di come il bullismo possa infiltrarsi nelle relazioni professionali, con azioni mirate a sminuire, isolare o intimidire il lavoratore bersaglio. Queste pratiche non solo compromettono il benessere psicologico, fisico e professionale delle vittime, ma minano anche l’etica lavorativa e la produttività aziendale.

Anche il cyberspazio è teatro di bullismo tra adulti, con il cyberbullismo che si manifesta attraverso attacchi personali, diffusione di false informazioni, e altre forme di aggressione digitale. La relativa anonimità del web e la vastità delle sue piattaforme amplificano l’impatto di queste azioni, rendendo il cyberbullismo un fenomeno tanto pervasivo quanto difficile da contrastare.

Il bullismo è un fenomeno complesso che permea diversi ambiti della vita quotidiana, estendendosi ben oltre i confini dell’infanzia e dell’adolescenza. Si manifesta attraverso una gamma di comportamenti nocivi, che vanno dall’aggressione verbale e psicologica, dall’intimidazione all’isolamento sociale.

Questa problematica sottolinea come la tendenza a esercitare potere e controllo sugli altri possa persistere e evolversi nell’età adulta, adottando metodi più sofisticati e meno riconoscibili.

Ambiti di Manifestazione del bullismo

  1. Luogo di Lavoro: Il bullismo tra adulti è frequentemente osservato in contesti professionali, dove prende il nome di mobbing. Questa forma di bullismo si verifica quando un individuo o un gruppo di persone esercita una pressione sistematica e prolungata su un altro lavoratore, attraverso critiche continue, delegittimazione professionale, isolamento e altre tattiche che mirano a minarne la reputazione e il benessere psicologico.
  2. Scuola: Il bullismo tra studenti rappresenta uno dei problemi più gravi e diffusi all’interno delle scuole di ogni ordine e grado. Questa forma di comportamento aggressivo, intenzionale e ripetitivo da parte di uno o più studenti nei confronti di un altro, può avere un impatto devastante sul benessere fisico, emotivo e sociale delle vittime.
  3. Online (Cyberbullismo): Con l’avvento delle tecnologie digitali, il bullismo ha trovato nuovi canali di espressione. Adulti possono diventare vittime o aguzzini attraverso i social media, forum online, email e altre piattaforme digitali.
  4. Ambienti Sociali e Comunitari: Anche all’interno di comunità e associazioni possono verificarsi dinamiche di bullismo e mobbing, dove individui o gruppi esercitano potere e controllo attraverso l’esclusione, la diffamazione o l’intimidazione.
  5. Relazioni Familiari e di Coppia: Il bullismo non è estraneo nemmeno alle relazioni più intime, dove può assumere la forma di abuso emotivo, manipolazione psicologica o violenza domestica.

Tattiche del Bullismo

  • Bullismo Fisico: comprende spintoni, pizzicotti, percosse o qualsiasi altra forma di violenza fisica.
  • Bullismo Verbale: include insulti, soprannomi offensivi, minacce verbali e altro genere di aggressioni verbali.
  • Bullismo Sociale o Relazionale: mira a danneggiare la reputazione o i rapporti sociali della vittima, spesso attraverso pettegolezzi, esclusione sociale e umiliazioni pubbliche.
  • Bullismo istituzionale: brevemente: la legge non è uguale per tutti e abusi di potere.

Il Bullismo Scolastico: Radici del Problema

Le scuole rappresentano il primo contesto sociale esterno alla famiglia in cui i giovani si confrontano con il fenomeno del bullismo. Questa forma di aggressione, sia fisica che psicologica, genera cicatrici profonde nell’individuo che possono persistere fino all’età adulta. Educatori e istituzioni scolastiche sono chiamati a un impegno costante nella prevenzione e nella gestione del bullismo, promuovendo un ambiente sicuro e inclusivo per tutti gli studenti.

La sensibilizzazione e la formazione sulle dinamiche del bullismo sono fondamentali per creare una cultura basata sul rispetto reciproco e sull’empatia. Programmi di educazione emotiva e sociale, assieme a progetti di peer education, sono strumenti efficaci nel contrastare il fenomeno fin dalle sue radici.

Il Bullismo tra Adulti: Una Realtà Sottovalutata

Il bullismo tra adulti assume contorni meno evidenti, ma non meno dannosi. Il mobbing nel contesto lavorativo e il cyberbullismo nel web sono solo due esempi di come l’aggressività e la prevaricazione possano manifestarsi anche nella vita adulta, deteriorando la salute psicofisica e la qualità della vita delle vittime.

Tutte le relazioni adulte in ogni ambito possono veder manifestare fenomeni di bullismo.

Uso Strumentale Delle Istituzioni Per Il Bullismo Tra Adulti

Il bullismo tramite istituzioni pubbliche rappresenta una forma di abuso di potere in cui le autorità o le entità governative agiscono in modo oppressivo o discriminatorio nei confronti di singoli individui o gruppi. Questa forma di bullismo può manifestarsi attraverso pratiche ingiuste, l’abuso di leggi e regolamenti, o attraverso comportamenti che mirano a intimidire, marginalizzare o silenziare le voci critiche.

Ad esempio, funzionari e pubblici ufficiali possono utilizzare la loro posizione per esercitare pressioni ingiuste o per discriminare individui e gruppi sociali. Sanzioni e uso eccessivo della forza, detenzioni arbitrarie possono essere usate come forme di bullismo tra adulti per mezzo istituzionale.

Affrontare il bullismo istituzionale richiede un cambio di cultura, un impegno collettivo e la collaborazione tra cittadini, società civile, e istituzioni, al fine di costruire una società più giusta e inclusiva.

Bullismo Governativo: Quando le Istituzioni Opprimono

Forse ancora più allarmante è il bullismo esercitato da enti governativi e istituzioni pubbliche, un abuso di potere che trascende l’individuo per colpire intere comunità. Questa forma di oppressione si manifesta attraverso pratiche discriminatorie, abuso delle leggi, corruzione, e politiche repressive che mirano a marginalizzare e silenziare nicchie sociali e voci dissenzienti.

Le conseguenze del bullismo tramite istituzioni e governi sono profonde, erodendo la fiducia nelle strutture pubbliche e alimentando cicli di alienazione e conflitto sociale. La lotta contro questa forma di bullismo richiede un impegno collettivo verso maggiore onestà intellettuale, trasparenza, responsabilità e riforme legislative che garantiscano equità e giustizia.

Bullismo Familiare: La Violenza Nascosta

Il più subdolo, e probabile conseguenza di tutti i precedenti elencati (bullismo a scuola, sul lavoro e istituzionale), tra le varie forme di bullismo è quello che si verifica all’interno del nucleo familiare. Il bullismo familiare si manifesta attraverso comportamenti abusivi, manipolativi o coercitivi da parte di uno o più membri della famiglia. Questi atti possono includere violenza fisica, abuso emotivo, manipolazione psicologica e isolamento sociale, perpetrati in un contesto dove la vittima dovrebbe sentirsi più sicura e dove dovrebbe potersi esprimere liberamente, riposare e recuperare forze sottratte dal bullismo esterno: la propria casa.

Conseguenze di tutte le forme di bullismo

  • Alienazione e Marginalizzazione: Gli individui e i gruppi colpiti possono sentirsi isolati, senza voce e privi di potere, con profonde ripercussioni sulla loro vita sociale ed economica.
  • Minore efficacia produttiva e qualitativa: nelle organizzazioni sociali e lavorative, isolamento e fenomeni persecutori riducono la produttività e la creatività.
  • Perdita di Fiducia: Un diffuso senso di ingiustizia può erodere la fiducia nelle istituzioni pubbliche, compromettendo il tessuto sociale e la coesione comunitaria.
  • Conflitti Sociali: Il bullismo istituzionale può alimentare tensioni e conflitti all’interno della società, provocando divisioni e instabilità.

Verso un Futuro di Rispetto e Inclusione

La lotta contro il bullismo in tutte le sue manifestazioni è una sfida complessa che richiede l’impegno congiunto di società civile, istituzioni educative, mondo del lavoro, organi governativi e famiglie.

Promuovere una cultura dell’inclusione e del rispetto, implementare politiche efficaci di prevenzione e intervento, e sostenere le vittime sono azioni fondamentali per costruire comunità più costruttive, eque, resilienti e accoglienti.

Il cammino è ancora lungo, ma attraverso la sensibilizzazione, l’educazione e il supporto attivo, possiamo aspirare a un mondo in cui il bullismo non trovi più terreno fertile. Un impegno collettivo verso questi obiettivi non solo mitigherà il fenomeno ma contribuirà a forgiare una società basata su empatia, sinergia, rispetto e collaborazione.

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