Diventare santi sarà più difficile!
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Giro di vite in Vaticano, riforma dell’esame per il riconoscimento dei miracoli. Ormai diventare santi sarà più difficile.
NESSUN EFFETTO RETROATTIVO PER I SANTI
La riforma non ha però effetto retroattivo, quindi, tutti i santi stiano sereni e non temano una declassazione: anche se non dovessero avere i nuovi requisiti richiesti, conserveranno la loro prestigiosa posizione e potranno continuare a comparire sui calendari.
Il nuovo regolamento è stato pubblicato il 23 settembre 2016 e approvato il 24 agosto a firma del cardinale, prefetto del dicastero vaticano e responsabile delle beatificazioni e delle canonizzazioni, Angelo Amato. Queste modifiche, ci tengono a precisarlo, rientrano nel normale assestamento della gestione per una migliore veridicità storica e scientifica dei miracoli – leggiamo su Askanews ((Papa Francesco contro i miracoli troppo facili, cambiano le regole per i santi)) – e non sono da collegare a malfunzionamenti emersi anche con la trafugazione di documenti riservati – caso vatilekas – è solo che il precedente regolamento risale al lontano 1983.
LE NOVITA’ DEL REGOLAMENTO
Ma vediamo quali sono le novità del regolamento vaticanense per il riconoscimento dei miracoli:
- i casi non possono essere riesaminati più di 3 volte;
- maggioranza qualificata, per procedere ad ulteriora, nell’esame di un presunto miracolo è di almeno 5/7 oppure 4/6;
- per il riesame serve una consulta con nuovi membri;
- il presidente della consulta può essere rinominato solo 1 volta, quindi può stare in carica solo 5 anni + 5 anni;
- tutto il personale coinvolto deve mantenere il segreto;
- i COMPENSI dei periti saranno corrisposti solo tramite bonifico bancario;
- il sotto-segretario è parificato al relatore
E’ stabilito anche un tariffario per i periti e per i membri della consulta medica:
- €.500 a testa per i due periti incaricati dell’esame medico preliminare
- €.3760 da suddividere tra i 7 membri della consulta medica