CORONAVIRUS: TUTTI A CASA, A REDDITO ZERO, ESCLUSI STIPENDIATI ASSUNTI, SUPERMERCATI E FARMACIE
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Certo, c’è sempre qualcuno che fa soldi a palate, in guerra.
Non è accettabile che solo alcuni cittadini, tra l’altro i più deboli (darwinismo), paghino il prezzo della malagestione governativa dell’emergenza coronavirus.
GIUSTO CHIUDERE TUTTO
Tutto chiuso esclusi supermercati e farmacie. Giusto.
Del cibo NON si può fare a meno, vero.
Dei profitti sul cibo, invece, si può fare a meno!
Molti italiani stanno subendo grosse perdite economiche, anche in condizioni precarie, per il bene comune. Non può esistere che altri si arricchiscano dalla situazione, anche, addirittura, alzando i prezzi di vendita.
I supermercati restino aperti, ci mancherebbe. Aperti anche la notte, così si fanno i turni per fare la spesa, ma è necessario sospendere subito i prezzi liberi per i beni e servizi di prima necessità.
VENDITE OBBLIGATORIE A PREZZO DI COSTO E ZERO IVA.
Si taglino i prezzi dei prodotti alimentari e dei farmaci e di tutti i prodotti e servizi di prima necessità, fino alla fine dell’emergenza. Via l’iva e vendita a prezzo di costo (tutti i prodotti, non solo alcuni da specchietto per allodole, per far chiudere gli altri).
ESERCITO CONSEGNI LA SPESA GRATIS
Per evitare assembramenti e accaparramenti, si facciano fare le consegne all’esercito. Anziché fargli perdere tempo a cacciare i vecchietti dalle panchine e inseguire i ciclisti solitari, almeno fanno qualcosa di utile e dignitoso (lo dico anche per loro: non deve essere una bella esperienza cacciare un vecchietto dalla panchina).
ZERO iva e ZERO profitti PER TUTTI!
Bisogna bloccare i prezzi e azzerare l’IVA subito, altro che il footing, fino alla fine dell’emergenza.