Razzismo africani, persecuzione albini
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Il razzismo è un fenomeno sociale antichissimo e deprecabile.
Si parla poco e niente del razzismo tipico delle etnie extra occidentali. Eppure il razzismo è molto diffuso, fin da tempi antichi, tra le etnie di tutto il mondo.
Dobbiamo di certo riconoscere all’etnia occidentale bianca il merito di aver messo in discussione antiche tradizioni razziste.
In questo articolo, vogliamo ricordare le vittime di un particolare tipo di razzismo di origine africana, ancora oggi frequente: il razzismo degli africani contro gli albini africani, persone di fisiognomica africana, ma di pelle bianca.
L’albinismo è una mutazione che esiste tra tutte le razze umane e anche altre specie animali. E’ molto diffusa in Africa, in particolare in Tanzania. La pelle degli affetti da albinismo è molto bianca, spesso i capelli e la peluria sono quasi bianchi o giallo paglierino, gli occhi sono grigio-bluastri o rosei, a causa di un’anomalia genetica ((Albinismo – Wikipedia)):
anomalia congenita consistente nella totale o parziale deficienza di pigmentazione melaninica nella pelle, nell’iride e nella coroide, nei peli e nei capelli causata da un’assenza o un difetto dell’enzima tirosinasi, enzima coinvolto nella sintesi della Melanina; è considerato l’opposto del “melanismo”. L’albinismo è il risultato di un’ereditarietà autosomica recessiva ed è noto per la sua incidenza su tutti i vertebrati, incluso l’uomo. Un individuo affetto da questo difetto enzimatico è definito albino, mentre un individuo che presenti una quantità di melanina ridotta ma non completamente assente è detto albinoide.
Estratto da Wikipedia, albinismo
RAZZISMO E PERSECUZIONE DEGLI ALBINI IN AFRICA
A causa di questa mancanza di pigmentazione scura della pelle, gli albini africani sono discriminati dagli africani di pelle nera:
La diffusione di miti e superstizioni secondo cui le persone affette da albinismo sono dotate di poteri magici e le parti del loro corpo portano fortuna e successo. In altre parti del continente invece, gli albini vengono considerati portatori di sventura e chiamati zeru zeru, termine che in swahili significa ‘fantasma’, ‘invisibile’.
Sono oggetto di derisione, aggressione verbale e discriminazione sociale e sono considerati dalla famiglia come una punizione divina. Spesso il padre abbandona la moglie quando questa abbia partorito un bambino affetto da albinismo; altre volte è la madre stessa che, spinta dalla paura di portare disonore e disgrazia alla famiglia, abbandona o uccide il proprio figlio. Ulteriori credenze portano il padre a sospettare che il figlio albino sia nato dall’unione della madre con un uomo bianco. Come conseguenza, in alcuni villaggi si pensa che per curare un bambino affetto da albinismo sia opportuno lasciarlo al sole il più a lungo possibile fino a che non avrà assunto il colore adeguato.
Persecuzione degli albini africani – Wikipedia
Qui sotto l’immagine di una campagna pubblicitaria contro il razzismo dei neri africani contro i bianchi albini africani:
Per chi non conosce l’inglese, l’appello contro il razzismo dei neri africani dice:
“Oltre la carnagione, siamo tutti esseri umani”
Appello antirazzista rivolto ai neri africani