Grecia sotto assedio, restituisce i migranti dal mare
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Mentre è sempre più alta la tensione tra Turchia e Grecia, per dispute sullo sfruttamento di giacimenti di gas e petrolio nel Mediterraneo ((Scontro sui giacimenti nel Mediterraneo. La Grecia: “Sanzioni contro la Turchia necessarie” – RaiNews)), la Grecia, stremata da anni di politiche di sacrificio imposte dalla Troika UE, reagisce.
La Grecia del conservatore Kyriakos Mitsotakis restituisce al mare i migranti, provenienti in gran parte dalla Turchia, secondo i greci usati come arma contro l’Occidente.
Dopo anni di sottomissione, arriva dalla Grecia un segno di forte ribellione ai diktat dell’accoglienza.
A Rodi, centinaia di migranti sono stati lasciati su gommoni non motorizzati ai confini con il mare turco, sollecitando i soccorsi delle Turchia, riferisce il New York Times ((Taking Hard Line, Greece Turns Back Migrants by Abandoning Them at Sea – New York Times)).
La Grecia, anche se il governo nega il coinvolgimento diretto, come del resto hanno fatto le controparti che, in questi anni, hanno favorito l’invasione di migranti in Grecia, Italia e Spagna, negando ogni coinvolgimento e totale impotenza di contenimento del fenomeno, ha restituito “pan per focaccia”, come si dice.
I greci stanno usando la stessa tecnica degli assalitori, il respingimento dei migranti è un forte segno di ribellione alla strategia del “ricatto migrante” che ha devastato e ridotto in povertà il popolo della Grecia e non solo…